18 Novembre 2025
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Dall’isola di Grado una trilogia di romanzi storici che dimostra lo straordinario attaccamento dei graisani alla Serenissima

Cristiano Meneghel, docente di storia e filosofia, nonché studioso della storia gradese e veneziana, ha la passione di ricercare documenti e avvenimenti realmente accaduti, portando alla luce storie nascoste e segrete.

Ha recentemente curato per la casa editrice “Espressioni di Marca Aperta” una trilogia di romanzi storici.

Una spia in laguna

Il primo, “Una spia in laguna”, nel quale l’autore ambienta un thriller nel Golfo di Trieste nel XVII secolo, quando una spia della Serenissima sbarca in incognito nella laguna di Grado con l’intento di scoprire complotti e inganni che possono danneggiare la Repubblica Veneta.

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La mano segreta

Nel secondo, “La Mano segreta di Zardo”, di quasi duecento pagine, nel quale Zane Moroni, la spia veneziana, è protagonista di numerose imprese al fine di difendere la Serenissima dagli attacchi esterni; la scrittura è sempre molto accattivante e dimostra una notevole conoscenza dei luoghi citati:

Si confrontò con gli altri sulla strada da percorrere. Tra gli uomini c’era grande disparità di opinioni sulla direzione da prendere: c’era chi sosteneva che sarebbe stato meglio dirigersi verso Treviso e poi andare per Pordenone e Udine perché da li era facile poi passare in Austria per la Carnia, altri sosteneva che era impraticabile quella via perché se i messaggeri avrebbero svolto bene i loro compiti il Canal del Ferro sarebbe stata chiusa ben presto e i controlli si sarebbero fatti serrati, specialmente nei pressi di Venzone e Chiusaforte

Il saio e il pugnale

  1. “Il saio e il pugnale” è l’ultimo capitolo della trilogia nel quale l’autore descrive in ben trentasette capitoli tutte le perizie di Zane Moroni per difendere la sua amata Serenissima e passeggiando per le calli di Grado fra la Piassa, El Borgo de fora e la Cesa sembra ancora di imbattersi nei protagonisti di questi tre appassionanti gialli.

Ettore Beggiato

Grado/Gravo
Leon in pietra d’Istria della metà del ‘500.

 

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