7 dicembre 1592
Galileo Galilei legge l’orazione inaugurale del suo corso di matematica all’Università di Padova.
Pochi giorni dopo avranno inizio le lezioni regolari che dureranno sino al 15 giugno 1610, giorno in cui il grande scienziato rinuncerà alla cattedra.
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Pur amareggiato, il Senato veneto nulla fa per trattenerlo perché comprende che con un’anima nobile non si può scendere a patteggiamenti.
I diciotto anni trascorsi a Padova segnano una parentesi di quiete nella agitata vita del Galilei e coincidono con il momento delle sue più grandi scoperte.

Proprio dallo Studio patavino usciva il “Sidereus Nuncius“, con il quale affermava, come scrisse il Foscolo:
“Sotto l’etereo padiglion rotarsi
più mondi, e il sole irradiarli immoto”
G. Marangoni, op. cit.