21 Novembre 2025
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Villa dei Troni, in Brasile un parco tematico ricorda l’epopea dell’emigrazione veneta

Nel mio recente viaggio nel Brasile, e precisamente nello stato del Rio Grande do Sul, lo stato più meridionale della federazione brasiliana, ho avuto l’onore di essere invitato, in qualità di presidente onorario dell’Associazione “Veneti nel Mondo”, alla straordinaria inaugurazione di villaggio costruito ex novo per ricordare i primi insediamenti degli emigranti veneti e non solo (c’erano anche friulani, trentini, lombardi) chiamato “Villa dei Troni” ideato e realizzato da Edson Tomiello nella località “Ana Rech” nel comune di Caxias do Sul.

Edson Tomiello, il classico “paron” veneto in Brasile

Ma andiamo con calma e scopriamo innanzitutto il vulcanico ideatore di questa importante, suggestiva realizzazione.

Edson Tomiello rappresenta il classico “self made man” veneto, el “paron” veneto che el se ga fato tuto da solo, e poco importa che sia nato in Brasile …

Edson Tomiello, Aldo Rozzi Marin ed Ettore Beggiato subito dopo la firma del gemellaggio fra “Villa dei Troni” e l’Associazione “Veneti nel Mondo”.

Edson incomincia a lavorare a 13 anni come muratore, poi va a lavorare nella “Marcopolo”  azienda leader nella costruzione di autobus dove trova anche il tempo di laurearsi in Economia Aziendale.

Da Santorso alla Merica

La famiglia Tomiello parte da Santorso in provincia di Vicenza verso la fine dell’Ottocento, nel 1891 per la precisione;  la nostra Terra veneta dopo l’annessione all’Italia (21-22 ottobre 1866) conosce un periodo di miseria, fame e disperazione come mai nella nostra storia veneta.

Migliaia e migliaia di veneti sono costretti ad emigrazione, a cercare fortuna nella “Merica”, attratti anche dalle promesse di gente senza scrupoli che presenta il Brasile come la terra della “cucagna”, dove si fanno tre raccolti all’anno e dove c’è benessere per tutti …

I tre Stati più sviluppati del Brasile sono veneti

Non è così e i nostri fratelli veneti si trovano, dopo aver fatto “quaranta giorni di nave a vapore” stipati come sardine, sbattuti in un territorio dove c’era solo un bosco impenetrabile, con animali feroci, con un clima ostile: un inferno in terra ma soldi per ritornare non ce ne sono … “Vincere o morire” è il loro motto e riescono a vincere, costruendo dopo anni di sacrifici inenarrabili, i tre stati più sviluppati del Brasile (Rio Grande do Sul, Santa Catarina e Paranà).

Santorso da dove parte la famiglia Tomiello si trova nell’Alto Vicentino, una delle zone dove la metalmeccanica ancor oggi è a livelli di eccellenza assoluta e non a caso il giovane Edson crea il proprio impero nel settore della metalmeccanica, e più precisamente nelle carrozzerie per autobus.

Villa dei Troni, tributo agli emigranti veneti

Ma a Edson l’aver costruito un impero industriale non basta, e così, avendo sempre accanto la moglie Tania Costamilan  decide di costruire “Villa dei Troni” quale tributo agli emigranti affinché la memoria della loro epopea rimanga eternamente in questo angolo di Brasile; ci pensa da sempre e quando sente che le grandi assi di legno utilizzate dai primi emigranti veneti sarebbero state tutelate dal governo, compra tutte quelle che trova assieme con i vecchi mattoni.

E dove la costruisce?

Anna Pauletti Rech, da Pedavena

La realizza ad “Ana Rech” frazione del comune di Caxias do Sul che prende il nome di una donna simbolo dell’emigrazione veneta; Anna Pauletti rimasta vedova di Osvaldo Rech che parte da Pedavena nel 1876 con i sette figli; fanno 80 chilometri a piedi per arrivare a Vicenza dove prendono il treno per Genova dove si imbarcano per la Merica.

Era analfabeta ma dotata di grande volontà, di empatia, di capacità di entrare in contatto con gli altri e così trasforma la sua povera catapecchia prima in un bar, poi in una trattoria e diventa un punto di riferimento per la zona; muore nel 1916 e il sobborgo di Caxias viene intitolato proprio a questa veneta straordinaria; e ad Anna Rech , Edson Tomiello dedica l’osteria della sua città con tanto di statua.

La statua di Anna Rech

E come si chiama, questa realizzazione, questo “atto d’amore” nei confronti dei  nostri emigranti? Villa dei Troni; e qui bisogna capirsi bene … Troni non è, come potrebbe sembrare, il plurale dell’italiano “trono”; i veneti, del resto, sono intimamente repubblicani e non hanno mai avuto bisogno di re e di regine…

Tron sta per Tuono

Troni è il plurale di “tron”, che nel veneto di fine ottocento, quello che ancor oggi parlano centinaia di migliaia di brasiliani sta per “tuono

Il mio amico Cesar Prezzi, storico dell’emigrazione nel Rio Grande do Sul, qualche giorno dopo mi recita la giaculatoria ancor oggi molto diffusa fra i brasiliani che parlano il “talian” (o veneto-brasilian):

“Santa Barbara e San Simon

Santa Barbara e San Simon

Santa Barbara e San Simon

porta via la saeta e anca el tron” seguita da tre salti.

Villa dei Troni, parco dell’emigrazione veneta

Ed è così che venerdì 10 ottobre il sogno di Edson e Tania Tomiello è diventato realtà con una toccante cerimonia di inaugurazione, alla presenza del governatore del Rio Grande do Sul, Eduardo Leite, del vescovo di Caxias do Sul José Gislon e di un migliaio di persone accorse per far festa e per complimentarsi con quel visionario imprenditore che ha creato in un’area di 25 ettari Villa dei Troni.

Villa dei Troni (QUI il link al sito ufficiale) è un parco tematico dove troviamo  la chiesa dedicata a Sant’Antonio e alla Madonna di Caravaggio, la casa di Ana Rech, la fornace, la segheria, il mulino, la stalla e l’angolo dove si lavorava il vimine, la casa di Gigia Bandera tributo alla prima donna dell’industria metallurgica di Caxias do Sul, madre di quell’Abramo Eberle, pionere dell’industrializzazione di quest’angolo del Brasile e tanto altro ancora.

Il modellino di una delle case ricostruite.

Ci poteva essere una migliore conclusione dell’anno che ricorda i 150 anni dell’emigrazione veneta (1875-2025) nel Brasile ? Non credo proprio e allora un “strucon” forte, come dicono i brasiliani di origine veneta a Edson Tomiello per questo “monumento” all’emigrazione veneta nel Rio Grande do Sul.

Ettore Beggiato

Villa dei Troni
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