21 Novembre 2025
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VenetiNet e l’Autonomia: dopo il referendum il deserto! Convegno giovedì 12 a Roncade

VenetiNet non molla. L’associazione torna a battere sul tema dell’autonomia veneta necessaria, denunciando ancora una volta lo scandalo: “Dopo il referendum, il deserto! Autonomia, governance e sviluppo per i Veneti“.

Il convegno di giovedì 12

E’ questo infatti il tema del convegno che si svolgerà Giovedì 12 giugno alle ore 17.30 presso la Cantina 47 ANNO DOMINI, in Via Treviso Mare 2, a Roncade (Treviso), negli spazi messi a disposizione dell’evento dalla più recente cantina dell’ultracentenario gruppo vinicolo Tombacco, in mezzo ai filari delle vigne.

Antonio Scipioni presidente VenetiNet

Dopo l’intervento introduttivo di Antonio Scipioni, presidente di VenetiNet, sono previste le relazioni di Gian Angelo Bellati (“Autonomia e federalismo, unica via per il benessere dei Veneti“), di Roberto Baggio (“Storia veridica dell’origine delle regioni a statuto speciale e privilegi finanziari“), di Renato Mason (“La spesa statale regionalizzata“) e di Renzo Fogliata (“Autonomia regionale, le trappole del centralismo e della democrazia rappresentativa“).

Luigi Bacialli

Moderatore sarà Luigi Bacialli, direttore delle testate giornalistiche del gruppo Medianordest.

Al termine dell’evento, aperitivo per tutti. Per informazioni e per prenotarsi al convegno scrivere a:  venetinet@gmail.com

Il referendum, la volontà dei Veneti senza risposte

«Nell’ottobre 2017 i Veneti chiesero a gran voce maggiore autonomia per la propria regione – ricorda VenetiNet -. Un referendum più ostacolato che favorito sancì due fatti: primo, che la maggioranza dei Veneti si presentò in milioni ai seggi elettorali in una giornata estremamente pesante dal punto di vista meteorologico; secondo, che più del 98% di votanti confermò la domanda di maggiore autonomia. Da allora sono passati anni e l’unica cosa che si può affermare senza tema di smentita è che la volontà dei Veneti, nonostante quel voto plebiscitario, non ha trovato le giuste risposte».

L’azione di VenetiNet per i Veneti

VenetiNet si definisce «una rete di professionisti, intellettuali e imprenditori che desiderano proporre tra i Veneti una crescente consapevolezza di essere popolo e come tale conoscerne i fondamenti che lo costituiscono e che nel tempo ne assicureranno lo sviluppo».

Il busto del Doge Giovanni II Corner, inizialmente ritenuto del Doge Alvise Pisani, restituito a Venezia grazie a VenetiNet (foto gentilmente concessa dalla Casa d’Aste Eurantico)

In questi anni, VenetiNet ha condotto un’azione puntuale per la diffusione di una consapevolezza dell’identità veneta, un’azione che è partita dalla battaglia (vinta) per il recupero del busto del Doge trafugato da Napoleone, ed è proseguita con numerosi approfondimenti e studi sull’Autonomia (QUI il link alla presentazione di un evento VenetiNet da parte di Gian Angelo Bellati), senza dimenticare la proposta di iniziative per catalogare e chiedere la ricollocazione nel luogo per il quale quelle opere erano state concepite, dell’immenso mondo dell’arte sottratta al Veneto sotto l’occupazione napoleonica e mai restituita, o scandalosamente “restituita” a Musei italiani di altre Regioni d’Italia (QUI l’intervento sul tema dell’avvocato Renzo Fogliata, nel servizio di Antenna3).

 

Alvise Fontanella

 

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