29 Marzo 2024
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Hong Kong sotto il tallone dell’imperialismo cinese nel disinteresse dell’Occidente

Oggi, 3 gennaio 2022, hanno giurato fedeltà alla Cina i 90 nuovi membri del Consiglio Legislativo (il Parlamento) di Hong Kong.

Hong Kong. Foto di Benh Lieu Song, CC BY-SA4.0

Solo candidati fedeli a Pechino

Alle ultime elezioni hanno potuto partecipare solo candidati che si erano dichiarati “patrioti” esprimendo la loro fedeltà al regime di Pechino: solo il 30% dei cittadini  è andato a votare dimostrando in maniera inequivocabile il loro rifiuto all’antidemocratico regime cinese.

Deputato destituito dopo test sul patriottismo

Ricordo che solo qualche mese fa il deputato Cheng Chung-tai era stato destituito dal suo ruolo per non aver risposto adeguatamente al test sul patriottismo

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Non che in Italia siano messi meglio … se si va avanti così non escludo che per essere eletti in parlamento sia necessario conoscere a memoria l’inno di Mameli

Chiude la libera stampa di Hong Kong

Prosegue, intanto,  la marcia serrata degli imperialisti cinesi contro la libera stampa di Hong Kong. In poche settimane hanno chiuso ben tre voci indipendenti: in questi giorni è toccato a “Citizen News”, la settimana scorsa era stata la volta di “Stand News” con l’arresto del direttore e di altri cinque giornalisti, qualche mese fa era toccato a “Apple Daily”.

Hong Kong, la protesta nel luglio 2020 (foto di Voice of America, CC)

Tolta la statua contro il massacro di Tienanmen

Negli ultimi giorni dello scorso anno la macchina repressiva del partito comunista cinese si era abbattuta sulla statua che all’Università di Hong Kong ricordava il massacro di piazza Tienanmen.

L’autonomia negata e la repressione

Il sigillo di Hong Kong britannica, fino al 1997. Oggi gli abitanti rimpiangono quel periodo felice di libertà

Hong Kong, dopo essere stata una colonia inglese, è diventata regione amministrativa  speciale della Cina dal 1997 in base al principio “un Paese due sistemi” che doveva garantire una sostanziale autonomia agli oltre sette milioni di abitanti di Hong Kong.

Quasi subito però Pechino ha mostrato i muscoli imponendo una politica repressiva grazie anche al sostanziale disinteresse dell’Occidente.

Ettore Beggiato

Il simbolo di Hong Kong è tratto da wikipedia

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