21 Novembre 2025
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Pasque Veronesi, il Comune di Verona tenta di “cancellarle”. E la chiama “memoria storica”…

Le Pasque Veronesi sono tra le più famose ed importanti insorgenze antinapoleoniche in Europa. Oltre duemila veronesi, in quegli otto giorni di eroica insurrezione contro l’invasore per difendere la Patria – la Repubblica Veneta – e la Fede dei padri, hanno sacrificato la vita.

Assessorato alla Memoria Storica…

Sarebbe dunque lecito, e persino ovvio attendersi, dal momento che il Comune di Verona si è addirittura dotato di un Assessore alla Memoria Storica, che il 17 aprile, anniversario dello scoppio dell’insorgenza, il Comune ricordi degnamente l’eroismo di quei giorni, come si fa in Tirolo, in Spagna, in ogni Paese europeo invaso da Napoleone, per onorare i protagonisti di quella Resistenza.

 

In questa fantasmatica Italia, accade invece l’esatto contrario: l’assessore alla Memoria Storica rifiuta il patrocinio e il contributo al Comitato per la Celebrazione delle Pasque Veronesi, che dal lontano 1997 meritoriamente tiene viva e coltiva la memoria storica di quei fatti, con una serie ricchissima di iniziative culturali e divulgative, ricerche storiche, pubblicazioni di atti, persino la realizzazione di film presentati alla Biennale nello spazio della Regione Veneto, e di video divulgativi rigorosi e ben fatti, reperibili su Youtube.

Propaganda giacobina

E ogni anno, la rievocazione storica in Verona con figuranti in divisa d’epoca e poi, in altri luoghi e date, le Messe, la deposizione di corone d’alloro nei luoghi dei massacri, delle fucilazioni e dei processi sommari. Il Comune di Verona in passato ha sostenuto queste iniziative del Comitato Pasque Veronesi: la nuova Giunta ha interrotto questa tradizione.

L’assessore alla Memoria Storica, Jacopo Buffalo, in un infuocato Consiglio Comunale, non ha avuto remore nel motivare ideologicamente il rifiuto di sostenere il Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi. “Abbiamo negato ogni tipo di supporto e di beneficio economico ad una iniziativa che alimentava solo disinformazione anti-scientifica. Il Comitato – ha accusato l’assessore – ha rifiutato di coinvolgere autorevoli istituti di ricerca o l’università di Verona a garantire il rigore della ricostruzione storica. Il Comitato finora ha monopolizzato la narrazione di quei fatti, ha sempre perseguito l’obiettivo di distorcere la storia e promuovere il ritorno agli Stati di Ancien Regime, ovvero quegli stati che negavano i diritti fondamentali quali: vita, libertà, uguaglianza, proprietà e diritto di resistenza all’oppressione“.

Forse l’assessore non si rende conto di aver usato quasi testualmente gli slogan della propaganda giacobina di 228 anni fa, la propaganda che alimentò il mito bugiardo di Napoleone “liberatore”.

Lo scrupolo religioso!

In una dichiarazione rilasciata al Corriere del Veneto, l’assessore veronese ha aggiunto un ulteriore motivo che impedirebbe al Comune di sostenere le iniziative del Comitato. E questo motivo sarebbe il fatto che quest’anno l’anniversario delle Pasque Veronesi cade il Giovedì Santo, e quindi la rievocazione storica con figuranti in divisa d’epoca e spari a salve, non sarebbe secondo lui coerente con gli appelli alla pace e alla convivenza che il Comune di Verona appoggia.

Dunque per uno scrupolo religioso – quanto sincero non sappiamo, da parte di ambienti giacobini – non dovremmo ricordare le vittime di quel Lunedì dell’Angelo di 228 anni fa e dei giorni successivi. Quegli eroici veneti dovevano avere l’accortezza di farsi massacrare in altra data, per rispetto alla Santa Pasqua! E possibilmente, invece di gridare “Viva San Marco“, avrebbero potuto, mentre li fucilavano, inneggiare alla pacifica convivenza con l’invasore. E magari sventolare, ante litteram, una bella bandiera arcobaleno.

Il Comitato Pasque Veronesi

In una conferenza stampa, il Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi ha chiesto le dimissioni dell’assessore Jacopo Buffalo, accusandolo di avere inizialmente negato non solo il contributo e il patrocinio, ma anche la concessione degli spazi pubblici necessari alla manifestazione, violando così i diritti costituzionali di manifestazione del pensiero. E solo successivamente gli uffici comunali hanno aggiustato il tiro, specificando che il diniego riguardava soltanto il contributo e il patrocinio, ma non gli spazi.

Il DVD del docufilm edito dal Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi, completo di un prezioso libriccino ricco di immagini rare e di note storiche puntuali

 

Nicola Cavedini e Maurizio G. Ruggero, del Comitato Pasque Veronesi, hanno rivendicato il valore del decennale lavoro, divulgativo ma anche scientifico. E denunciano “il salto di qualità nell’odio feroce contro la Verona tradizionale, cattolica e controrivoluzionaria, sulla scia della controcultura woke americana, quella che nega la storia. Nondimeno – assicurano Cavedini e Ruggero – i comunardi del 2025 non riusciranno a impedire fisicamente la celebrazione dell’inizio dell’insorgenza delle Pasque Veronesi, che si ripete da 28 anni, dal bicentenario del 1997, ogni 17 aprile alle 17. con uniformi storiche e spari a salve in Piazza delle Erbe”.

Ramadan e Gay Pride sì, Pasque no…

Il Comitato ricorda che l’attuale amministrazione comunale di Verona, che nega il patrocinio alle Pasque Veronesi,  ha concesso recentemente la Gran Guardia ai musulmani per la celebrazione di fine Ramadan, ha finanziato “convegni napoleonici”, dato il patrocinio al Gay Pride. E rivendica orgogliosamente la propria diversità: “La nostra attività pluridecennale di studio e rievocazione è incoercibilmente alternativa rispetto all’ideologia illuminista che permea certi ambienti”.

I giacobini insomma, è l’amara constatazione del Comitato Pasque Veronesi, sono ancora tra noi: l’attuale amministrazione di Verona è  “dichiaratamente filo-napoleonica” e non tollera nemmeno, sulla colonna in piazza delle Erbe, di veder tornare a sventolare la storica bandiera della Serenissima.

Le celebrazioni

Ma forse, i giacobini 2025 hanno sbagliato i loro calcoli: dopo la battaglia e le proteste in Consiglio comunale, dopo tutta questa polemica finita sui giornali e sui telegiornali, l’edizione di quest’anno delle celebrazioni delle Pasque Veronesi avrà anche più successo del solito.

 

 

Alvise Fontanella

 

 

 

 

 

 

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