Il nuovo libro di Ettore Beggiato, “1797: la Serenissima e l’occupazione napoleonica“ , sarà presentato dall’autore, in dialogo con Marino Zorzi, lo studioso già direttore per tanti anni della Biblioteca Marciana, nella magnifica Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone, San Giorgio dei Schiavoni, a Venezia, martedì 20 maggio 2025 alle ore 18.

Le iniziative della Libreria Studium
L’evento, al quale presenzierà Piergiorgio Millich, Guardian Grande della Scuola Dalmata, continua la serie di prestigiose iniziative culturali avviate dalla Libreria Studium, divenuta ormai un punto di riferimento della cultura veneziana e veneta.
Il volume di Beggiato
Il volume di Beggiato, frutto di anni di appassionata ricerca, indaga i mesi cruciali del 1797, l’anno del tramonto della Serenissima, sotto l’occupazione dell’Armée d’Italie di Napoleone Bonaparte, e lo fa raccogliendo le vive testimonianze dell’epoca: lettere, diari, suppliche, denuncie, scritti in prosa e in versi, vergati da osti, nobildonne, sacerdoti, soldati, commercianti, gente istruita e gente del popolo.
Una messe impressionante di voci che sale da tutti i territori della Repubblica, dalla Lombardia Veneta alla Dalmazia, e che racconta, con lo splendore della verità, cosa realmente pensavano i sudditi della Serenissima, come hanno vissuto l’invasione francese mascherata da “liberazione”.
L’amore per la Patria veneta
Si scoprono cose incredibili: non ci sono soltanto gli eroi, le insorgenze antinapoleoniche, le Pasque Veronesi, i martiri che hanno dato la vita per difendere la Repubblica dall’invasore. Ci sono, dietro questi eroi, migliaia e migliaia di cittadini che si spontaneamente si tassano, qualcuno perfino s’indebita, altri addirittura dispongono che il loro stipendio venga versato nelle casse dello Stato Veneto, per finanziare la resistenza contro Napoleone. Testimonianze dell’amore che i popoli avevano per la Patria veneta, per il buon governo di San Marco.
Focus sulla Dalmazia
Nel corso della presentazione, Ettore Beggiato dedicherà un focus alla situazione in Dalmazia, la fedelissima Dalmazia del celebre discorso di Perasto, la Dalmazia dalla quale provenivano gli Schiavoni, i militari che furono gli ultimi ad abbandonare Venezia e le fortezze della Serenissima da loro presidiate, come Palmanova, e lo fecero solo perché costretti dagli ordini ricevuti dl Governo veneto, con manifestazioni di commovente fedeltà.
La Scuola Dalmata, gioiello identitario

La Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone – San Giorgio dei Schiavoni – , nel Sestier de Castelo in Fondamenta dei Furlani, civico 3259A, è un vero gioiello e un monumento unico: non solo per le splendide tele di Carpaccio che la decorano, ma anche perché è una delle pochissime Istituzioni sopravvissute dai tempi della Serenissima, che continua tuttora la propria attività.
Venne fondata nel 1451, dalla numerosa comunità dalmata veneziana, parte fondamentale dell’identità stessa di una Repubblica che faceva del Golfo di Venezia – così allora si chiamava l’intero Adriatico – il proprio territorio.
Ingresso libero con prenotazione
L’ingresso è libero, ma vista la ridotta capienza della preziosissima sala è necessaria la prenotazione, scrivendo a: studium@themerchantofvenice.it
Alvise Fontanella









