Entra nel vivo la la terza edizione del Premio Ambra Beggiato per la cultura veneta nel mondo: scaduto il 31 ottobre 2025 il termine per partecipare, sono ben 32 le opere in concorso.
Per ricordare Ambra
Lo comunica l’Associazione Veneti nel Mondo, promotrice del Premio in collaborazione con la famiglia Beggiato.

Il Premio infatti nasce nell’ambito delle attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e linguistico del popolo veneto e delle comunità venete nel mondo, portate avanti dall’Associazione Veneti nel Mondo, e dalla volontà di Ettore Beggiato, presidente onorario dell’Associazione, e della moglie Teresa, di ricordare degnamente la giovane figlia Ambra, prematuramente scomparsa.
32 opere in concorso, Veneto e Brasile parte del Leone
La terza edizione del Premio ha confermato il successo delle edizioni precedenti: le 32 opere in concorso per l’edizione 2025 – informa la nota dell’Associazione – provengono dal Veneto (14 opere in concorso), dal Brasile (13 opere), dall’Italia (2 opere), e dalla Croazia (3 opere). Con Veneto e Brasile a fare la parte del leone (anzi del Leone…), com’è naturale per l’entità delle rispettive popolazioni venete. E a conferma, sottolinea l’Associazione, “del crescente interesse e della vitalità delle comunità venete nel mondo”.
Il premio è dedicato a testi, racconti, ricerche storiche e tesi di laurea dedicate alla storia, alla cultura, all’identità, all’emigrazione e alla lingua del popolo veneto e delle aree linguisticamente venete o appartenute alla storica Repubblica Veneta.
Il Premio Ambra e la koiné veneta globale
E in questi anni, il Premio Ambra Beggiato ha colmato un vuoto, ha affermato l’unità, culturale, spirituale, etnica, di lingua e di mentalità, che stringe i Veneti del Veneto ai Veneti emigrati, e ai territori che fecero parte della Serenissima e ne conservano i segni, in una koiné veneta globale.
Beggiato: profondo amore per le radici venete
Ettore Beggiato ha espresso “grande soddisfazione per la continuità e la partecipazione che il Premio sta riscuotendo, segno dell’amore profondo che molti continuano a nutrire per le proprie radici venete”.
Rozzi Marin: patrimonio identitario di staordinario valore

Soddisfatto anche il Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo, Aldo Rozzi Marin, che ha ringraziato “tutti coloro che, in Veneto, in Italia e nel mondo, studiano e diffondono la storia, la cultura, la lingua e le tradizioni venete, contribuendo a mantenere vivo un patrimonio identitario distraordinario valore”.
L’assegnazione del Premio
Il premio, del valore di 1.500 euro, verrà assegnato al termine dei lavori della commissione di valutazione, che esaminerà le opere in forma anonima. L’esito finale sarà comunicato entro il 31 dicembre 2025 con un comunicato ufficiale pubblicato sul sito internet dell’Associazione Veneti nel Mondo (www.venetinelmondo.org).








